Profezia di Bill Gates, tra cinque anni non si potrà tornare indietro: la rivelazione è spaventosa

Tra cinque anni non si potrà tornare indietro e la profezia di Bill Gates mette il punto su una situazione spaventosa.

Bill Gates scioccato
Bill Gates scioccato – Notiziainrete.it

Esordisce con un lungo post nel suo blog personale Bill Gates, l’imprenditore e filantropo alla guida di Windows. In questo articolo, Gates si propone di fare una previsione su come la tecnologia e le nostre vite cambieranno nei prossimi cinque anni grazie all’espansione dell’intelligenza artificiale. “Attualmente i programmi sono ancora limitati”, sottolinea l’entrepreneur, ma avverte che ci dobbiamo preparare al cambiamento totale della situazione. La profezia di Bill Gates da qui a cinque anni è particolarmente spaventosa.

La profezia di Bill Gates

Secondo la profezia di Bill Gates, non sarà più necessario utilizzare diverse applicazioni per compiere azioni differenti. Sarà sufficiente comunicare con il proprio dispositivo, che sia uno smartphone, un computer o nuove apparecchiature inventate in futuro, chiedendo loro, con un linguaggio semplice e quotidiano, di eseguire alcuni compiti per conto nostro.

Bill Gates profezia
Bill Gates profezia

 

Basandosi sulle informazioni contenute nel dispositivo stesso, quest’ultimo sarà in grado di fornire risposte personalizzate, poiché avrà una visione completa delle nostre vite. Oggi nessun software ha la capacità di comprendere appieno il funzionamento umano, ma nei prossimi anni assisteremo alla presenza di assistenti personali alimentati dall’intelligenza artificiale, capaci di soddisfare ogni nostra esigenza.

Questi software, teorizzati da Gates quasi 30 anni fa, prendono il nome di agenti. Solo grazie ai notevoli progressi nell’intelligenza artificiale, essi diventeranno finalmente realtà, cambiando radicalmente il modo in cui interagiamo con le macchine. Questa rivoluzione non si limiterà solo all’ambito software, ma coinvolgerà anche il mondo stesso delle applicazioni informatiche, rappresentando la più grande svolta dall’era dei comandi testuali alle finestre e alle icone.

Gli assistenti virtuali esistono già, ma nel futuro saranno molto più intelligenti e non si fermeranno a compiere singoli compiti con istruzioni specifiche da parte dell’utente. Con i giusti permessi, potranno conoscere ogni nostra attività, sviluppando una comprensione potente delle persone e dei luoghi che ci circondano. Relazioni, hobby, preferenze e abitudini non saranno solo memorizzati, ma anche compresi ed elaborati per semplificare la nostra vita.

Che cosa succederà nel futuro? La tecnologia prenderà il nostro posto

Attualmente affidiamo alla tecnologia numerosi compiti, ma utilizziamo molte app, ognuna con un linguaggio specifico e limitazioni evidenti. La comprensione da parte dei software di ciò che facciamo è limitata al presente: non possiedono memoria storica e non imparano nel tempo. Solo di recente sono diventati leggermente più intelligenti, ma non abbastanza.

Gli agenti saranno propositivi, capaci di suggerire azioni prima ancora che venga fatta una richiesta specifica. Potranno lavorare su diverse applicazioni, ricordando utilizzi precedenti e riconoscendo schemi comportamentali e necessità, come farebbe un assistente umano. Con queste informazioni, saranno in grado di fornire ciò di cui abbiamo bisogno, pur lasciando sempre la decisione finale a noi.

Bill Gates
Bill Gates

Avremo sempre a disposizione un assistente personale, un segretario e un consigliere, capace di pianificare viaggi o prendersi cura della casa. Gli agenti renderanno più accessibili servizi oggi costosi, soprattutto in alcune regioni del mondo, e diventeranno essenziali in quattro settori secondo Bill Gates: salute, istruzione, produttività e tempo libero.

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