Navigatore in auto, fai attenzione stai rischiando una multa salatissima

Il navigatore è uno strumento davvero utile per tutti i viaggiatori, finché le mappe sono aggiornate. Se così non fosse e finissimo in zone Ztl è possibile contestare la multa?

 

navigatore stradale
navigatore stradale – notiziainrete.it

 

Questa è una domanda davvero insolita, ma molti recentemente se lo sono chiesti a seguito di un caso che ha fatto il giro del mondo. Si tratta di una coppia di genitori che hanno preso 13 mila euro di multa per portare il figlio a scuola. Vediamo nel dettaglio come sono avvenuti i fatti.

 

Passaggio in zona Ztl a causa del navigatore

 

zona a traffico limitato
zona a traffico limitato – notizieinrete.it

 

In questi giorni la storia di questa famiglia cinese sta facendo il giro del web per la sua dinamica quasi surreale. Ci troviamo a Brescia e la coppia di genitori ha commesso una stessa infrazione per ben 104 volte, passando per una zona ztl, senza regolare permesso, per accompagnare il figlio a scuola. Nell’arco di due mesi i genitori del bimbo si sono alternati alla guida per accompagnarlo, non conoscendo la zona hanno usato il navigatore che non gli avrebbe indicato che quella strada fosse proibita senza il consenso del comune.

 

In totale la multa è arrivata fino a 13.300 euro. In realtà i due avevano chiesto e ottenuto il permesso per passare in una via a traffico limitato ma il navigatore li portava in continuazione in una strada accanto, sempre zona Ztl, che hanno attraversato per centinaia di volte. Purtroppo non è una novità, è successo diverse volte anche a me di accorgermi, qualche volta in tempo, qualche volta in tempo e qualche volta no, che il navigatore non fosse aggiornato. Non ho mai preso multe del genere, però purtroppo sono cose che capitano quasi a tutti. In questi casi di chi è esattamente la colpa?

 

Contestare una multa a causa del navigatore è possibile?

 

multa salata
multa salata – notizieinrete.it

 

Ora conoscendo tutti i fatti possiamo dire che i due automobilisti era decisamente in buona fede. Purtroppo, però, la legge non ammette ignoranza e non tiene conto delle buone intenzioni ma solo dei fatti. Il sistema tecnologico ha impostato semplicemente il percorso più breve e questo non è un alibi. Solitamente la zona Ztl è segnalata da un cartello e inoltre spesso e volentieri il navigatore vocalmente avvisa che il percorso potrebbe avere delle limitazioni al  traffico. Non dimentichiamo che la coppia, però, era convinta di avere il permesso per passare, ed era così, ma non in quella strada.

 

Perciò da questo aneddoto ora sappiamo che non ci sono scusanti per le infrazioni in auto. Bisogna sempre accertarsi dei permessi ed è necessario controllare attentamente i cartelli stradali, così da evitare una situazione simile a quanto è successo alla sfortunata famiglia.

 

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