Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy starebbe sviluppando un progetto mirato a ridurre i costi nei ristoranti, focalizzando l’attenzione sulle famiglie con bambini.
Menu per i più piccoli a meno di 10 euro e piatti locali a prezzi convenienti. È in progetto un’iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per contrastare l’aumento dei prezzi nei ristoranti. Chiamato “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più“, il piano mira a incoraggiare le famiglie con figli a pranzare o cenare fuori a costi accessibili.
Menù scontati ai ristoranti
Incontri sono già avvenuti presso il dicastero guidato dal ministro Adolfo Urso, coinvolgendo associazioni di imprese della ristorazione e famiglie. L’obiettivo è redigere un protocollo simile a quello stipulato con la grande distribuzione per contrastare l’inflazione nel settore alimentare.
Il verbale di una riunione tenutasi il 7 novembre presso il Mimit rivela che l’iniziativa punta a promuovere idee nuove per consentire a famiglie numerose di frequentare ristoranti spesso segnalati per i loro prezzi elevati. Il ministero intende definire un protocollo che annunci l’iniziativa nei primi giorni di dicembre.
Le prime informazioni svelano che tra le possibili misure ci sono menu per bambini a meno di 10 euro, sconti su altri menu e prezzi ribassati per piatti tipici del territorio. Il ministero mira a lanciare il piano a gennaio 2024, affinché copra l’intero primo quadrimestre, incoraggiando la massima partecipazione da parte dei ristoratori.
L’iniziativa è pensata per esercitare un effetto calmierante sui prezzi della ristorazione, contribuendo a mitigare l’andamento inflazionistico. Parallelamente, si prevede una campagna di comunicazione per ristabilire la fiducia tra gestori di locali e famiglie.
L’iniziativa del Governo
Questo nuovo progetto si colloca nella cornice delle politiche del Governo Meloni per contrastare l’aumento dei prezzi e stimolare i consumi, seguendo il modello del patto anti-inflazione attuato in collaborazione con i supermercati. L’accordo, in vigore da ottobre a dicembre 2023, offre prodotti alimentari e beni di prima necessità a prezzi contenuti.
Un recente studio condotto da NielsenIQ, un’importante società di ricerca di mercato, ha evidenziato un calo significativo del 2% nell’indice dei prezzi. Passando dal 7% al 5% tra settembre e ottobre, grazie all’attuazione di questa misura.
L’approfondita analisi del rapporto si è concentrata sui modelli di consumo delle famiglie italiane, esaminando attentamente i volumi di vendita, gli acquisti di prodotti e il livello delle promozioni. Nel mese di ottobre, il rapporto ha registrato anche un aumento del 1,7% nei volumi di vendita. Accompagnato da un incremento del 1,2% delle offerte presenti su tutti i canali distributivi della Grande Distribuzione Organizzata nel settore dei beni di largo consumo.
