Prezzi bassi di Temu, svelato il segreto: il motivo incredibile dietro il risparmio

L’argomento di prezzi bassi di Temo ha fatto molto parlare. Tra chi parla di truffa e chi di vendita di dati, ecco perchè tutto costa poco.

Prezzi bassi Temu
Prezzi bassi Temu – Notiziainrete.it

I prezzi bassi di Temu sono arrivati alle orecchie di tutti ormai. Un’applicazione nonchè sito che si è presentata sul mercato italiano irrompendo con prezzi irrisori, a volte quasi poco credibili. Ma come fa a guadagnarci svendendo letteralmente i suoi prodotti? Forse il segreto è finalmente svelato.

Il segreto dietro i prezzi bassi di Temu

Chi prima e chi dopo, tutti stanno iniziando a conoscere l’app Temu, un’azienda cinese che propone migliaia di prodotti di uso quotidiano a prezzi davvero irrisori. Si parla di cifre come 2 euro per un dosatore per sapone o di pochi centesimi per accessori utili in cucina. Inizialmente i più diffidenti hanno pensato a una truffa, e invece i prodotti arrivano pagando poco le spese di spedizione e anche in tempi piuttosto rapidi per la categoria.

È sorto presto qualche dubbio su come faccia l’azienda a permettersi di vendere prodotti anche tecnologici a prezzi davvero bassi senza andare fallita.

Acquisti online
Acquisti online

Le prime ipotesi erano state appunto di una truffa, quando poi sono uscite notizie che invitavano gli utenti a disinstallare l’app per furto di dati.

Quest’ultima affermazione era frutto di una ricerca americana, che affermava che il guadagno dell’aziende venisse in realtà non dalle vendite dei prodotti, ma da quelle dei dati personali degli utenti a terze parti. Quest’ipotesi non è stata ad oggi confermata, se così fosse Temu rischierebbe legalmente, ma alcuni esperti hanno tracciato un’altro filone di ipotesi che potrebbero essere quelle più valide.

Come l’azienda sostiene i prezzi

Ogni azienda nell’ambito del commercio ha una serie di costi da sostenere che non sono solo quelli del prodotto finale, ma che rientreranno nel prezzo di questo per essere assorbiti. Come fa quindi Temu a proporci delle cuffie per ascoltare la musica, di qualità media, a meno di 5 euro senza rimetterci?
Secondo gli analisti più esperti si tratterebbe di uno specifico modello di consumo ben studiato. In pratica l’azienda acquisterebbe i prodotti direttamente in fabbrica e non da rivenditori all’ingrosso pagando, oltre ai prodotti, solamente la spedizione dei bancali nei magazzini sparsi per il mondo.

Magazzino
Magazzino

In questo modo si accorcia notevolmente la catena di fornitura che va dalla fabbrica alla piattaforma di vendita e si riducono i possibili rischi legati a una carenza di scorte.

C’è da dire inoltre che l’applicazione ha avuto in meno di un anno una diffusione davvero capillare, il che genera cifre esorbitanti ogni giorno, che basteranno sicuramente a coprire i costi se considerati i cambi di valuta nei rispettivi paesi.

 

Impostazioni privacy