Pensioni, tagli per 732 mila dipendenti pubblici: chi prenderà di meno

Giorgia Meloni conferma la posizione del governo riguardo alle pensioni: le pensioni di vecchiaia non subiranno riduzioni, ma è previsto un taglio per i dipendenti della Pubblica Amministrazione.

Tagli alle pensioni
Tagli alle pensioni – notiziainrete.it

“Siamo stati impegnati al massimo delle nostre possibilità.” Questo è quanto ribadisce Giorgia Meloni in merito alla posizione del governo sulle pensioni. Considerando le attuali condizioni e vincoli, il governo ha fatto il possibile per finanziare i contratti del pubblico impiego e confermare, nel 2024, la riduzione del cuneo contributivo e le misure a favore delle famiglie. Questo è il riassunto della dichiarazione della premier dopo il primo incontro sostanziale tra governo e sindacati, tenutosi ieri a Palazzo Chigi, per discutere gli emendamenti alla Manovra 2024. L’incontro, durato oltre tre ore e con la quasi totalità del governo presente, non ha coinvolto inizialmente le associazioni datoriali.

Pensioni, tagli per i dipendenti pubblici

Per quanto riguarda le pensioni, la situazione sostanzialmente non cambia rispetto al progetto iniziale. Meloni e il suo team hanno respinto la richiesta di eliminare l’articolo 33, controverso all’interno della Finanziaria, che taglia le aliquote di rendimento per diverse categorie di dipendenti pubblici. Il taglio alle pensioni di 732.000 lavoratori pubblici in 20 anni rimane invariato.

Pensioni anziani
Pensioni anziani – notiziainrete.it

Ma Meloni assicura che verrà introdotto un sistema a doppia deroga: per coloro che soddisfano i requisiti entro il 31 dicembre 2023, sia per la pensione di vecchiaia che per quella anticipata, e per tutti coloro che andranno in pensione di vecchiaia dal 2024, con una particolare tutela per i medici. Solo nel settore sanitario, il governo sta valutando un ulteriore meccanismo di tutela per ridurre la penalizzazione vicino all’età pensionabile, ma i dettagli non sono ancora noti. Nel frattempo, i professionisti della salute mantengono lo sciopero del 5 dicembre.

Il governo sembra che ci metta il suo impegno, ma la decisione finale è ancora in sospeso, principalmente a causa delle limitate risorse disponibili e delle nuove regole del Patto di stabilità non ancora definite.

I sindacati attaccano il governo Meloni

I sindacati, rappresentati da Cgil e Uil, rimangono delusi e definiscono la decisione del governo come sbagliata. Contestano l’insensibilità alle richieste delle piazze e suggeriscono di cercare risorse altrove, come nei 100 miliardi di evasione fiscale, aumentando le tasse sulle rendite finanziarie e immobiliari.

Pensioni governo Meloni
Governo Meloni – notiziainrete.it

La Cisl sembra apprezzare gli sforzi del governo, lasciando aperta la possibilità di dialogo. Ma Cgil e Uil confermano lo sciopero generale del 1° dicembre al Sud, sostenendo che il governo non ha modificato una Manovra che ritengono ancora errata.

Infine, il Ministero dell’Economia ha annunciato aumenti alle pensioni fino a 130 euro nel 2024, adeguati all’inflazione. Gli aumenti saranno differenziati in base all’importo della pensione, con una riduzione progressiva per fasce superiori. A dicembre, le pensioni saranno già più ricche grazie al decreto Anticipi, beneficiando oltre 20 milioni di italiani.

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